L’Open Day di OPI Sicula: “Sicilia nel cuore, sapore inconfondibile: la nostra arancia”
Si è conclusa a Pedagaggi (SR) l’ultima tappa del progetto Ortofrutta Experience 2025, ospitata da OPI Sicula, una delle realtà più rappresentative dell’agricoltura siciliana. Un evento coinvolgente, dedicato alla filiera agrumicola e al valore dell’aggregazione, che ha riunito produttori, tecnici, operatori del settore e rappresentanti nazionali.
Fondata nel 2014 dall’iniziativa di diversi agricoltori della Sicilia orientale, OPI Sicula è oggi una cooperativa solida e strutturata, composta da 152 soci e oltre 1600 ettari coltivati.

La filiera agrumicola al centro della giornata
Ad aprire l’evento è stato Sammy Fisicaro, presidente di OPI Sicula, che ha raccontato con orgoglio l’evoluzione dell’organizzazione: da 40 produttori agli attuali 152, da una cooperativa nata per l’uva da tavola a una realtà che oggi valorizza soprattutto l’arancia rossa e altri prodotti strategici per l’economia agricola siciliana.
Successivamente, l’intervento dell’agronoma Adriana Fazio, responsabile tecnico di OPI Sicula, ha approfondito il vero focus dell’Open Day: la filiera delle arance.
Ha spiegato come l’obiettivo dell’iniziativa fosse quello di rafforzare il senso di aggregazione, sensibilizzando i produttori sull’importanza della filiera e sul valore della cooperazione.
“Ogni arancia racconta una storia, ogni produttore racconta un territorio” — un messaggio che ha sintetizzato perfettamente la visione dell’organizzazione.

Il saluto finale di Italia Ortofrutta
A chiudere la giornata è stato Vincenzo Falconi, direttore di Italia Ortofrutta, che ha parlato dell’edizione 2025: quindici appuntamenti in tutta Italia, ciascuno con un grande ritorno di pubblico e di interesse.
Falconi ha annunciato anche una notizia di grande rilievo: per il 2026 Ortofrutta Experience riceverà il patrocinio del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, conferma del valore formativo e divulgativo del progetto.
L’Open Day di OPI Sicula ha chiuso così un anno ricco di incontri, esperienze e scoperte. Un percorso che ha unito giovani, produttori, tecnici e istituzioni intorno ad un unico obiettivo: valorizzare la filiera ortofrutticola italiana e chi la vive ogni giorno.
L’appuntamento è ora al 2026, con nuove tappe e nuove opportunità.





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